Gentili Clienti,
Dal 29.11.2022 si apre la seconda finestra per accedere alle risorse del “Fondo Automotive”, il quale dispone di complessivi 8,7 miliardi di euro fino al 2030. Le possibilità per le imprese del settore sono 2: i contratti di sviluppo e gli accordi per l’innovazione.
I contratti di sviluppo, nella definizione generale che ne dà il D.M. 9.12.2014, hanno a oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di uno dei seguenti programmi di sviluppo, articolati, a loro volta, in più progetti d’investimento:
- programma di sviluppo industriale;
- programma di sviluppo per la tutela ambientale;
- programma di sviluppo di attività turistiche.
L’importo complessivo dei costi ammissibili per gli investimenti oggetto del programma di sviluppo, con esclusione del costo di opere infrastrutturali se previste, non può essere inferiore a 20 milioni di euro, che scende a 7,5 milioni per programmi riguardanti esclusivamente la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli.
Nel caso specifico del bando a valere sul fondo automotive, i contratti di sviluppo devono avere a oggetto la realizzazione di un programma di sviluppo industriale o per la tutela ambientale, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti di investimento, ed eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra di loro. I programmi di sviluppo devono riguardare la produzione di veicoli a motore, e relativa componentistica, inclusi veicoli a motore utilizzati in agricoltura.
L’agevolazione può avere la forma di:
- finanziamento agevolato (nella misura massima del 75% dei costi agevolabili);
- contributo in conto interessi;
- contributo in conto impianti;
- contributo diretto alla spesa.
La combinazione tra questi diversi aiuti sarà definita in fase di contrattazione sulla base dei progetti e degli ambiti d’intervento. Le risorse stanziate sono 326 milioni di euro, residuo degli iniziali 525 milioni la cui differenza è stata assorbita dalle domande della prima finestra.
Per i programmi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico, in grado di favorire percorsi d’innovazione finalizzati all’insediamento, alla riconversione e alla riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, al fine di favorire la transizione verde, la ricerca e gli investimenti nella filiera del settore automotive sono attivi gli accordi di sviluppo, che implicano una corsia preferenziale con una riduzione dei tempi d’istruttoria e un maggior coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche interessate.
I progetti devono prevedere attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro.
Le agevolazioni hanno la forma del contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite dagli artt. 4 e 25 del regolamento GBER.
Le domande potranno essere inviate a Invitalia, ente gestore della misura, dalle ore 12.00 del 29.11.2022. Al termine della compilazione del piano d’impresa e dell’invio telematico della domanda, sarà assegnato un protocollo elettronico.
Per richiedere la procedura dell’accordo di sviluppo è necessario compilare il modulo, sottoscriverlo digitalmente e inviarlo all’indirizzo PEC cds2015@pec.invitalia.it indicando nell’oggetto della mail il numero di protocollo generato dalla piattaforma al momento della presentazione della domanda.
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